Le conseguenze psicologiche della dislessia

Tra i disturbi specifici dell’apprendimento, la dislessia è il più noto e diffuso. Le problematiche dei soggetti affetti da questa patologia si manifestano con l’inserimento a scuola. Capita spesso che le difficoltà pratiche che il bambino deve affrontare siano accompagnate anche da problemi di tipo psicologico ed emotivo. È per questa ragione che i professionisti più indicati per supportare il percorso terapeutico coinvolgono non soltanto il tutor DSA, ma anche lo psicologo.

Scopriamo allora quali sono i problemi psicologici più comuni in caso di DSA e quali sono gli interventi consigliati dagli esperti.

I problemi psicologici legati alla dislessia

Tutti gli psicologici sono ormai concordi nell’affermare che i soggetti dislessici siano interessati molto spesso anche da problemi che coinvolgono la sfera emotiva. Questi problemi nascono in seguito all’inizio del percorso scolastico, mentre invece non si presentano in età prescolare.

Si tratta di problemi che possono variare molto da un soggetto all’altro, ma nella maggior parte dei casi chi soffre di dislessia manifesta queste difficoltà già durante la scuola primaria. Le problematiche, tra l’altro, si evolvono nel tempo e tendono a modificarsi con il crescere della complessità delle dinamiche di gruppo presenti in classe.

Quando non si intraprendono degli interventi mirati, i problemi di natura psicologica tendono a persistere fino all’età adulta, soprattutto quando il disturbo dell’apprendimento si manifesta in forma lieve o è compensato da altre abilità. È così che il benessere psicologico viene minato alla radice e il soggetto è costretto a convivere con forti livelli di stress, che arrivano a compromettere la qualità della vita ad ogni età.

Gli psicologi hanno studiato a fondo queste dinamiche e sono arrivati alla conclusione che i bambini con DSA abbiano molto spesso problemi di autostima, livelli di ansia molto alti e la necessità costante di un supporto emotivo. Sono problematiche che si presentano molto più raramente nei soggetti che invece non hanno alcuna problematica riconducibile ad un disturbo dell’apprendimento.

I problemi psicologici legati ai DSA hanno anche al capacità di incidere negativamente anche sulla salute fisica, sulla qualità dei rapporti familiari, sule relazioni con i coetanei e sul senso di autoefficacia, che risulta danneggiato non solo in età scolare, ma anche dopo che il soggetto ha concluso il suo percorso scolastico e accademico.

Le dinamiche scolastiche in caso di DSA

È stato dimostrato che l’ambiente scolastico ha un impatto significativo in caso di DSA, molto più di altri contesti con cui il soggetto entra in contatto. Il percorso scolastico andrebbe quindi attenzionato molto da vicino, con particolare riferimento al processo di apprendimento, al modo in cui vengono gestiti i risultati scolastici e alle relazioni sociali che vengono instaurate a scuola.

Lo sviluppo sociale è quindi influenzato dal rapporto con i coetanei, esattamente come lo sviluppo emotivo e della personalità del soggetto. Stare bene a scuola non dipende soltanto da successi ed insuccessi nella didattica, ma anche dalle dinamiche di gruppo che giocano un ruolo decisivo a scuola.

Chi soffre di DSA in alcuni casi si sente diverso e rifiutato dal gruppo-scuola e questo disagio ha un enorme impatto sul piano psicologico. Le ripercussioni in questi casi riguardano la sfera emotiva, del comportamento e della socialità. I rapporti sociali poveri portano poi ad altre problematiche, come l’insorgenza di disturbi d’ansia, depressione e solitudine.

In una situazione simile, la scuola viene percepita come un luogo da evitare, a cui si associano sentimenti negativi. Il rendimento scolastico diventa carente, anche quando le problematiche pratiche legate ai DSA potrebbero trovare un’efficace soluzione con un intervento terapeutico mirato.

Nei casi più gravi il soggetto dislessico inizia a manifestare aggressività, iperattività e perdita di concentrazione. Altre volte invece si presentano delle problematiche internalizzanti, come disturbi dell’umore o ansia. Per evitare e prevenire questi problemi, il percorso terapeutico dovrebbe sempre coinvolgere uno psicologo, in grado di supportare il soggetto a livello più profondo.