L’elisir di giovinezza esiste davvero? Come vivere più a lungo e in salute

L’invecchiamento è un viaggio naturale, un processo che ci accompagna dall’infanzia alla maturità più avanzata e nessuno può scampare a tale sviluppo di vita.
Ma se è vero che tutti invecchiamo, non tutti lo fanno allo stesso modo.

Alcuni paesi sembrano avere una ricetta speciale per una vecchiaia serena e longeva: quindi esistono dei segreti per invecchiare bene? In queste terre dove gli anziani godono di una salute invidiabile, alimentazione, movimento e mente attiva sono i pilastri per un invecchiamento sereno; e allora probabilmente dovremmo imparare da loro per vivere più a lungo e meglio.

Cosa sono le Blue Zones: le oasi della longevità

In alcune regioni del mondo, come Okinawa in Giappone, Loma Linda in California, Icaria in Grecia e Nicoya in Costa Costa Rica, e qui vi rientra secondo alcuni studi anche la ‘nostra’ Sardegna, si concentrano le cosiddette “Blue Zones”: questi luoghi sono caratterizzati da una straordinaria concentrazione di centenari, persone che si superano i 100 anni, ma lo fanno anche in piena salute.
Ma cosa rende queste zone così speciali? Gli studi hanno evidenziato alcuni fattori comuni: un’alimentazione sana e varia, basata principalmente su prodotti vegetali freschi e di stagione, un forte senso di comunità, un’intensa attività fisica quotidiana e un atteggiamento mentale positivo.

La longevità non è solo una questione biologica, ma anche psicologica: uno stile di vita attivo, che include attività mentali stimolanti come la lettura, i giochi di società o l’apprendimento di nuove competenze; tutto questo può realmente rallentare il declino cognitivo e mantenere il cervello giovane.
Inoltre, coltivare relazioni sociali significative, avere obiettivi nella vita e mantenere un atteggiamento ottimista sono fattori chiave per invecchiare serenamente.

Perché in Giappone e in Asia ci sono così tanti centenari?

La cultura orientale, e in particolare quella giapponese, pone grande enfasi sul rispetto per gli anziani e sulla loro integrazione nella società. Questo permette di avere un ambiente sociale favorevole alla longevità, dove gli anziani si sentono valorizzati e continuano a svolgere un ruolo attivo nella comunità.
Ovviamente il ruolo chiave lo fa l’alimentazione tradizionale giapponese, che è considerata una delle più salutari al mondo, ricca di pesce, alghe e verdure fermentate.

Le sfide dell’invecchiamento moderno

Nonostante questi esempi positivi, l’invecchiamento della popolazione è una delle maggiori sfide del nostro tempo: le malattie croniche, come quelle cardiovascolari, il diabete e il cancro, sono sempre più diffuse tra gli anziani.
L’obesità, la sedentarietà e lo stress sono altri fattori che contribuiscono a un invecchiamento precoce e ad una minore qualità della vita.

L’Alzheimer rappresenta una delle maggiori sfide dell’invecchiamento moderno, ma la ricerca scientifica e gli sforzi della comunità internazionale stanno lavorando per trovare soluzioni sempre più efficaci.

Questa patologia, caratterizzata dalla progressiva perdita di memoria e di altre funzioni cognitive, rappresenta una delle maggiori preoccupazioni per la salute pubblica; non solo incide sulla persona malata, ma ha un profondo impatto sulla famiglia e sui caregiver, che si trovano a dover affrontare sfide emotive e logistiche molto impegnative.

La ricerca sull’Alzheimer è in costante evoluzione e negli ultimi anni, sono stati fatti importanti progressi nella comprensione dei meccanismi patogenetici alla base della malattia: oltre le attuali terapie farmacologiche che si concentrano sul rallentamento del declino cognitivo, la ricerca è orientata allo sviluppo di nuove molecole in grado di agire sui meccanismi patogenetici dell’Alzheimer, ma puoi approfondire l’argomento su Meteogiornale.it.
 Nonostante gli intensi sforzi della ricerca scientifica, al momento non esiste una cura in grado di arrestare o invertire la progressione della malattia: la speranza è che, grazie ai progressi della scienza, si possa un giorno disporre di strumenti terapeutici in grado di sconfiggere questa malattia e di garantire una vita più lunga e più sana a tutti.

Come Invecchiare in forma: consigli pratici

Per invecchiare bene, è fondamentale adottare uno stile di vita sano fin dalla giovane età. Per esaminare alcuni consigli pratici, da tenere in considerazione prima di tutto l’alimentazione equilibrata, privilegiando frutta, verdura, cereali integrali, legumi e pesce.

Limitare il consumo di carne rossa, zuccheri raffinati e grassi saturi.

Svolgere attività fisica regolare e praticarla anche moderata, ma almeno 30 minuti al giorno per 5 giorni alla settimana.

Si da poco importanza al sonno ristoratore: in età adulta bisognerebbe dormire 7-8 ore per notte e faro di qualità.
Se conduciamo una vita particolarmente movimentata e agitata, impariamo a gestire dello stress attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione o lo yoga.

Facciamo controlli medici regolari sottoponendoci a controlli periodici per prevenire e curare eventuali patologie.

Mantenere relazioni sociali e coltivare rapporti significativi con familiari e amici, è un altro tassello dell’ingranaggio della salute fisica e mentale

E l’ultimo consiglio, ma non meno importante, è stimolare la mente: imparare cose nuove, frequentare corsi, coltivare passioni, leggere libri, risolvere enigmi come cruciverba ecc.

Invecchiare bene è un obiettivo alla portata di tutti e adottando uno stile di vita sano e coltivando un atteggiamento positivo, possiamo aumentare le nostre possibilità di vivere una vecchiaia più serena e meno problematica.

 

Fonti e Note bibliografiche:  

  • Differenze internazionali nella mortalità in età avanzata: longevità – Libri – NCBI
  • Tendenze divergenti nell’aspettativa di vita all’età di 50 anni: uno sguardo alle cause di morte. Di Glei DA, Meslé F, Vallin J.
  • Libri e Documentazione: “The Blue Zones” di Dan Buettner
  • Libri e Documentazione: “Sapiens” di Yuval Noah Harari
  • Società Italiana di Psicologia (SIP): per risorse e informazioni sulla psicologia e i disturbi mentali.
  • Libro: L’epistemologia genetica J Piaget – 2016
  • Analisi-genetica-del-Nord-Sardegna-attraverso-lo-studio-di-aplotipi-del-cromosoma-Y.pdf
  • Malattie rare in genetica clinica: variabilità e distribuzione nella popolazione sarda, applicazione di test genetici, studio delle nuove prospettive terapeutiche

Disclaimer: “Questo contenuto è solo a scopo informativo e non deve essere considerato come un consiglio medico. Consulta sempre un medico prima di intraprendere qualsiasi trattamento.”